
19 Apr Calcolosi renale: è sempre dolorosa?
Calcolosi renale e colica renale non sono sinonimi: infatti, la calcolosi urinaria è generalmente asintomatica fino quando il calcolo (o i calcoli) iniziano a spostarsi dal rene e scendono lungo l’uretere. Il dolore che dà luogo alla colica renale è il sintomo più evidente della malattia. Talvolta la scoperta di avere calcoli renali è del tutto casuale e avviene durante altri esami diagnostici, più spesso un’ecografia o una TAC.
Come si manifesta la calcolosi?
Il dolore compare quando i calcoli si spostano lungo l’uretere e può manifestarsi in modi diversi:
- intenso alla schiena, sotto le coste e al fianco (se insopportabile, recarsi al pronto soccorso)
- riferito anche al basso addome e all’inguine
- durante la minzione (quando si urina)
Il dolore può essere accompagnato da:
- urine rosate, rosse o marroni
- nausea e vomito (recarsi in pronto soccorso)
- stimolo persistente di urinare
- febbre e brividi, se presente infezione (recarsi al pronto soccorso).
Come si cura?
Il trattamento della calcolosi urinaria dipende dalla natura e dalla sede dei calcoli, e dalla loro dimensione.
Per questo è necessario rivolgersi a specialisti urologi che abbiano esperienza specifica nel trattamento di questi problemi, evitando rimedi naturali fai-da-te non sempre adatti al proprio tipo di calcoli renali. In generale, la terapia mira a prevenire o aiutare l’espulsione di piccoli calcoli già formati con farmaci idonei, oppure frammentare i calcoli e rimuoverne i residui con la chirurgia endoscopica (attraverso le vie urinarie naturali) o percutanea (con puntura del rene direttamente attraverso il fianco).
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