
12 Apr Pollachiuria e poliuria: quel bisogno frequente di far pipì
Capita nei periodi di stress, specie alle persone più emotive. Se in questi casi, una maggior frequenza dello stimolo ad andare in bagno è normale, quando non si risolve spontaneamente potrebbe trattarsi di pollachiuria. Chi ne soffre può aver bisogno di correre al bagno 3-4 volte all’ora, con un alto impatto negativo sulla qualità della vita e del sonno. L’aumentata frequenza dello stimolo a urinare, però, non è sempre legato a disturbi urologici: infatti, bisogna innanzitutto differenziare lo stimolo frequente (pollachiuria) dalla produzione di grandi quantità di urina (poliuria) che non ha cause urologiche ma deve sempre essere indagato con visita specialistica ed eventuali esami.
Quando andare dal medico?
- Sete eccessiva
La quantità di acqua e liquidi necessaria per idratare le cellule, far lavorare i reni, e termoregolare il corpo è di circa 1,5-2 litri al giorno, compresa l’acqua contenuta nei cibi solidi. Quando si sente la necessità di bere molto di più di quanto necessario all’idratazione, anche reni e vescica aumentano la loro attività. Se una maggior frequenza di andare in bagno è associata a una quantità maggiore di acqua bevuta, è necessario consultare il medico: glicemia alta (zuccheri nel sangue) e quindi diabete possono essere tra le cause di una sete eccessiva, e aumentare il rischio di infezioni urinarie batteriche o micotiche (cistiti, candida). - Cistite e prostatite
Il costante stimolo a far pipì è caratteristico delle infiammazioni /infezioni delle basse vie urinarie, come la cistite nella femmina e la prostatite nel maschio. La vera cistite è rarissima nel maschio adulto, in assenza di complicazioni favorenti.
La vescica, colonizzata dai batteri risaliti dalle vie urinarie, diventa talmente gonfia e infiammata da provocare spasmi che fanno avvertire il bisogno di correre al bagno. Da non sottovalutare, la cistite richiede farmaci specifici e, specie se tende a ripresentarsi più volte all’anno, anche una valutazione urologica con esami diagnostici approfonditi. - Produzione eccessiva di urina
Può capitare a chi assume diuretici perché soffre di pressione alta. I diuretici, diminuendo il volume corporeo del sangue, abbassano la pressione; tuttavia, se la produzione di urina è eccessiva, è bene rivolgersi al proprio medico curante perchè potrebbe indurre disidratazione. - Ingrossamento prostatico benigno
Dopo i 40-45 anni, la prostata tende fisiologicamente a ingrossarsi. Tra i sintomi variamente associati a questa condizione è tipico il bisogno frequente di urinare spesso, anche con piccole quantità di urina. In tal caso è consigliabile una visita urologica, per valutare la prostata ed escludere altre patologie.
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